giovedì 24 marzo 2016

Il funerale in Cina

Da un paio di giorni nel cortile del comprensorio in cui viviamo è in corso una veglia funebre. Hanno montato una tenda, posizionato un arco dorato gonfiabile all'entrata e adagiato corone di fiori finti lungo il suo perimetro. All'interno della tenda c'è il defunto, un fuoco arde perennemente e, di tanto in tanto, si sente una musica stile tempio buddista.

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Tutto questo movimento, e soprattutto il fatto che dopo due giorni la salma sia ancora qui, ha fatto sì che mi documentassi a riguardo, chiedendo un po' ai miei conoscenti. Ecco cosa ho scoperto.

Le tradizioni relative all'inumazione di una salma variano a seconda della regione da cui il defunto proviene.

Tocca ai figli o ai membri più giovani della famiglia l'arduo compito di coordinare e preparare il funerale (cosa, a mia opinione, abbastanza scontata, ma qui questo compito deriva dal principio del confucianesimo chiamato di "pietà filiale" - devozione nei confronti del genitore).

I membri della famiglia, a questo punto, consulteranno il Calendario Cinese per determinare la data migliore per celebrare le esequie. Una cosa che mi ha lasciata abbastanza stupefatta è stato sapere che qui si spediscono degli inviti per informare del decesso. Gli inviti sono bianchi e, solo se la persona deceduta aveva più di 80 anni, si può derogare e farli rosa: vivere 80 anni o più, infatti, è considerato un evento da celebrare quasi come una festa e non un evento di per sé tragico.

L'invito, ovviamente, include le informazioni relative alla data, l'ora e la location del funerale e, in alcuni casi, può contenere anche una sorta di bibliografia del deceduto.

Gli ospiti del funerale devono indossare colori sobri come il nero: vestiti eccessivamente colorati o di un colore troppo acceso, rosso soprattutto, vanno necessariamente evitati perché associati alla felicità. Anche il bianco va bene a cui possono essere aggiunti tocchi di rosso e rosa sempre che il defunto abbia raggiunto gli 80 anni.

La persona deceduta viene vestita di bianco.

A precedere il funerale c'è sempre una veglia che può essere tenuta a casa, in un tempio (se la persona era credente) o presso un'impresa funebre. La veglia può durare anche diversi giorni (come detto prima, qui siamo al secondo) e, cosa importante, ci si aspetta che, almeno il primo giorno, la veglia continui anche per tutta la notte. 


Durante la veglia, i familiari e gli amici portano fiori (bianchi) e buste (bianche) piene di denaro [molto simili a quelle rosse di cui vi parlai nel post sul capodanno]. Come si può facilmente intuire, il bianco è il colore associato alla morte nella cultura cinese. La quantità di denaro inserita all'interno delle busta varia a seconda del rapporto che si aveva col defunto, ma deve essere imprescindibilmente di numero dispari. Il denaro offerto vuole essere una forma di aiuto alla famiglia per pagare le spese del funerale. Se la persona deceduta era impiegata, la società invierà una grossa corona di fiori e un contributo economico considerevole.







Al funerale i familiari bruciano dei fogli di carta dorata al fine di garantire un viaggio sicuro all'aldilà, ma anche dei soldi finti e foto di oggetti come automobili, case e TV. Sempre i familiari poi distribuiscono agli ospiti delle buste rosse contenenti una moneta per garantire il loro ritorno a casa in sicurezza. La famiglia può donare anche una caramella, che pero' deve essere consumata il giorno stesso e prima di andare a casa, un fazzolettino di carta e un filo rosso.

Quest'ultimo e' l'unica, tra le cose donate, a poter essere portata a casa per essere legato alla maniglia della porta e tenere lontano gli spiriti maligni.

Dopo la cerimonia funebre, c'è il corteo verso il cimitero o il crematorio. Ad aprire il corteo c'è di norma una banda che suona musica ad alto volume per spaventare gli spiriti e i fantasmi. 


L'entità del corteo dipende dalla ricchezza del defunto e/o della sua famiglia. I figli e le figlie indossano, rispettivamente, capi neri e bianchi e aprono il corteo. Accanto a loro i rispettivi coniugi (solo le nuore devono indossare i colori del lutto, però) e i nipoti che indossano capi blu. È facile che nel corteo ci siano anche dei professionisti pagati per piangere (ricordate le prefiche?).




Dopo l'inumazione o la cremazione, i familiari indossano una fascia di stoffa sul braccio per mostrare che sono in un periodo di lutto. Se il defunto è un uomo, la fascia va sulla manica sinistra. Se è una donna va su quella destra. La fascia viene indossata per un periodo di tempo che va dai 49 ai 100 giorni ed è molto facile che, durante questo periodo, non vengano indossati capi dai colori sgargianti.










Devo affermare che, a parte alcune tradizioni quali quelle della buste offerte e ricevute e le comparse pagate per piangere (che pero' esistevano gia' nell'Antica Roma), trovo molte similitudini tra le loro abitudini e quelle che ci sono in special modo al paesino in cui è nata mia madre. Ricordo molto bene mio nonno, ad esempio, che durante il periodo di lutto appuntava sul bavero della giacca una spilla tonda e nera o l’impossibilità di indossare il colore rosso per tutto il periodo di lutto (che di norma è pari a un anno).


E voi, conoscete tradizioni particolari legate ai funerali nei vostri paesi di origine o in qualche altro paese straniero?

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