Pepperpots e Ironman si trasferiscono in Cina.... Questo è ciò che gli succede!

lunedì 25 giugno 2012

Il lavandino goccia? No problem... O forse sì...

Eccoci di nuovo a scrivere delle disavventure cinesi di una pazza coppia. Prima di raccontarvi, però, quello che è successo nel pomeriggio di giovedì scorso, devo farvi un preambolo.

Dovete sapere che, da quando hanno avuto la fortuna di incontrarsi, Pepper Pots e Ironman hanno viaggiato molto: è abbastanza comprensibile che questa sia una passione che li accomuna, visti i risultati odierni, ma il vero fil rouge di tutti questi viaggi è stato sempre e solo uno, la sfiga con le tubature idrauliche nei vari posti in cui hanno soggiornato! È successo a Praga, a New York, a Budapest, a Pechino tre anni fa e, naturalmente, poiché la tradizione non poteva interrompersi, anche qui: il problema, però, questa volta si è palesato nel regno di noi donne, la cucina.

Ma veniamo ai fatti: mercoledì scorso, mentre preparavo una cena per noi e i colleghi di Ironman, mi accorgo che il tubo di scarico del lavello della cucina perde la classica goccia. Anche io che non sono Super Mario sapevo quale fosse l'origine del problema e il modo in cui si sarebbe potuto risolversi. Ovviamente, però, abbiamo dovuto far presente la cosa agli angeli custodi di Ironman (la nostra interfaccia tra noi e il mondo cinese) che ci fissano un appuntamento con un idraulico per il pomeriggio successivo.

Detto fatto, il giorno dopo, intorno alle 18, suona il campanello. All'apertura trovo dinanzi a me Ironman distrutto da una giornata di lavoro, la sua interprete e un ragazzo che dimostrava più o meno 15 anni con una valigetta e un tubo in mano.

Prima di esprimere qualsiasi opinione, gli ho mostrato la cucina e ho atteso che si mettesse a lavoro. Toglie il tubo di scarico, lo ammira, lo rinfila, poi lo toglie di nuovo e infila giù per lo scarico il lungo tubo di cui sopra (come se il problema fosse lo scarico intasato) facendo un rumore terrificante che incute terrore alla vicina del piano di sotto che dopo 1 minuto era su da noi a chiedere cosa stesse succedendo e, se per caso, gli occidentali avessero deciso di buttare giù il palazzo.

Dopo buona mezz'ora che lo pseudo idraulico smanetta con il nostro lavabo e confabula con la traduttrice, ci dice che il problema era stato risolto. Ovviamente faccio la prova innanzi a lui e il lavandino, sorpresa, continua a gocciare. Manifesto i miei dubbi e le mie perplessità alla traduttrice che, dopo 2 minuti, mi ripete in inglese la risposta del genio dei rubinetti: "ma questo è così, d'altronde in ogni casa il lavandino goccia!".

Avendo imparato a conoscerli, la risposta non mi destabilizza più di tanto, ma fa venire fuori la Bestia che è in me. Dopo un quarto d'ora, infatti, arriva un altro idraulico, esperenziato, più o meno 18 anni, con un flessibile nuovo di pacca e, udite udite, del nastro Teflon! Penso, tra me e me, che forse il problema è in via di definizione e, infatti, dopo il cambio dello scarico, la goccia non c'era più. Felici e contenti, congediamo tutti e finalmente ci accingiamo alla preparazione della cena.

Pensate sia finita qui? In Cina?

Venerdì mattina, rituale lavaggio dei piatti, apro il sotto lavello e cosa trovo? La goccia malefica era ancora lì! Fortuna che, conoscendo i miei polli, avevo posizionato strategicamente una bacinella lì sotto!

Purtroppo ancora non so come si concluderà, ma vi terrò aggiornati! ;)

Pepper Pots

Ps: nella foto potete ammirare il genio del male al lavoro!


giovedì 21 giugno 2012

Risorta (?) dal jet lag...

Cari lettori,

Eccomi qui... Non so se effettivamente risorta o meno dal jet leg: ieri, infatti, pensavo di esserne uscita e, invece, stanotte non ho chiuso occhio...

I primi giorni di Terra di Mezzo sono stati abbastanza pesanti un po' per l'adattamento al fuso come dicevo prima e un po' per un raffreddore abominevole dovuto, presumibilmente, all'aria condizionata dell'aereo.

Certo è che, per non farci mancare nulla, oggi è arrivata implacabile anche la cistite (che gioia!) e ciò ha fatto sì che rispolverassi nel giro di 2 nanosecondi tutto ciò che avevo imparato di terminologia medica per poter andare a procurarmi gli antibiotici... Il risultato è stato ottimale visti anche i complimenti della farmacista per il mio cinese, ma quanto dolore e quanta sofferenza... Oserei quasi dire che il mio corpo ai vari stress abbia risposto alzando decisamente bandiera bianca...

Spero di riuscire domani a farvi la cronistoria del mio viaggio e delle mie prime avventure dalla spesa al supermercato sotto casa all'acquisto di una SIM con numero cinese.

Colgo, infine, l'occasione per una comunicazione di servizio: il mio numero di cellulare Wind con abbonamento non sta funzionando benché alla Wind dicano che sia tutto ok. A questo punto penso che sia dovuto a qualche impostazione che ho sul telefono, un iPhone 4S: qualche anima pia che per caso passerà di qui potrebbe aiutarmi?

Abbracci da una sempre più pazza Cina,

Pepper Pots

domenica 17 giugno 2012

Maledetto jet leg...

Ore 3:18 qui nella terra di mezzo e io con gli occhi spalancati mentre tutto intorno il mondo riposa beatamente... Compreso Ironman... Spero passi presto...

sabato 16 giugno 2012

In partenza

A bordo di un A380, la bestia dei cieli, vi saluto e vi aggiorno a Dubai! L'attesa e il countdown sono finiti!

sabato 9 giugno 2012

-7 alla partenza!

Manca una settimana! Una sola settimana! Tra 7 giorni, a quest'ora, avrò già effettuato il check-in e mi accingerò a passare i controlli! Prima tappa Dubai, poi sei (6!!! O_o!!) ore di stop e poi dritta a Pechino!

Oggi, dopo tre giorni spesi nella mia città natale, saluterò i Desperados genitori e tornerò a Roma: parrucchiere, estetista, compleanni da festeggiare, incontri, saluti e poi via, verso un sogno da realizzare! ;-)

mercoledì 6 giugno 2012

10 giorni alla partenza

È vero, manco da un po' su questi lidi, ma sinceramente non pensavo che bisognasse organizzare così tante cose prima di un passo "leggermente" importante quale un trasferimento a 8218 km di distanza: domiciliazione utenze, visti, passaporto, marca da bollo, operai che aspettavi da secoli e che ti si piazzano in casa solo perché minacciati, revisione dal dentista onde evitare di finire come nella foto, genitori nel vivo di una crisi di nervi perché la loro "bambina" (30enne) va così lontano, aperitivi e cene di commiato da organizzare, ecc ecc...

Il mio rapporto di lavoro è terminato 6 giorni fa e io ancora non sono riuscita a realizzare l'effetto che fa il sentirsi finalmente libera.

La cosa che più di tutte mi rende felice, però, è che il countdown sia ufficialmente cominciato e che, sebbene mi si prospettino davanti delle giornatine niente male, il 17 giugno (dopo un bel po' di ore in giro per i cieli del medio ed estremo Oriente) si spalancheranno le porte dell'aeroporto di Pechino e finalmente riabbraccerò il mio amore!